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La vela che unisce - ENAVE

La vela che unisce

Collaborazione “La vela che unisce 2023”Attestato ENAVE la Vela che unisce

La vela che unisce

Siamo felici di condividere la nostra recente collaborazione per l’evento significativo “La Vela che Unisce”, una iniziativa benefica svoltasi a Fano il 15 e 16 luglio 2023.

Organizzato dal Rotary Club Fano e dal Club Nautico “Geremia Vivani”, in collaborazione con IYFR (International Yachting Fellowship of Rotarians) – Flotta Adriatico Centrale e il patrocinio del Comune di Fano, l’evento aveva lo scopo di promuovere l’unità e affrontare le esigenze della comunità.

Ci è stato conferito l’onore di ricevere un attestato di benemerenza in riconoscimento del nostro impegno e contributo all’iniziativa. Questo riconoscimento ci riempie di orgoglio e rafforza il nostro impegno a servire la comunità in modi significativi.

Il mondo della vela simboleggia l’unità e la crescita, riflettendo gli obiettivi dell’evento. Questa iniziativa incarna il motto della Rotary Foundation per il 2023, “Creiamo la Speranza”. Oltre a rappresentare una speranza filosofica, riflette un impegno concreto di individui – professionisti, cittadini e istituzioni – che collaborano per un futuro migliore.

Progetto “6Plurale”

I proventi generati da questo evento significativo saranno destinati al supporto del progetto “6plurale”. Tale iniziativa mira a finanziare una gamma diversificata di attività e strutture rivolte alle famiglie svantaggiate. Questo sostegno si estende a eventi educativi, culturali, sportivi e sociali, con una speciale dedica alle famiglie che affrontano sfide legate alla disabilità e all’età giovanile. Sotto la guida della Sfera Sociale n. 6, questo progetto rappresenta un’azione tangibile nel promuovere l’uguaglianza tra gli individui.

Conclusione

La nostra partecipazione a “La Vela che Unisce” è stata un’esperienza straordinaria che ha rafforzato ulteriormente il nostro impegno a generare un impatto positivo.

Riflettendo sull’unità, lo scopo e la speranza che hanno permeato l’evento, guardiamo al futuro con rinnovata determinazione nel nostro percorso di servizio e collaborazione.

 

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Refit Nautico

Refit Nautico – Tra Progettazione e Norme

ENAVE e l’Ordine degli Ingegneri di Genova: Seminario Tecnico al Salone Nautico

Il 20 Settembre 2019, all’interno del 59° Salone Nautico di Genova, ENAVE, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Genova, ha tenuto un seminario tecnico per illustrare gli aspetti tecnici, progettuali, normativi e pratici “di cantiere” che si celano dietro al refit o alla riparazione di un’unità da diporto.

L’importanza del Refitting

Il refitting di un’imbarcazione comprende una serie di attività come l’aggiunta o la sostituzione di un elemento, la personalizzazione per soddisfare i bisogni dell’armatore, il ripristino di parti logore o mal conservate, e l’introduzione di elementi tecnologici per migliorare la navigazione, le prestazioni e i consumi.

Il refit nautico è un settore in crescita con un fatturato di circa 240 milioni di euro (fonte Ucina). Questo segmento di mercato, che si sta consolidando come una realtà emergente in continuo sviluppo, impone sicuramente alcune riflessioni importanti.

Normative e Obblighi

Il quadro normativo è in continuo aggiornamento ed è essenziale fornire strumenti ai professionisti che affiancano gli armatori in queste operazioni. L’obiettivo è coniugare i desideri dell’armatore con le esigenze tecniche e legislative. Nel corso del seminario, il refit è stato analizzato nel rapporto tra cantiere/progettista ed ente tecnico, proponendo un educational per gli operatori del settore, utile a comprendere le procedure e la loro importanza.

Aspetti Progettuali e Normativi

Il primo panel di esperti, tra cui l’Ing. Damiano Lancia, l’Ing. Giovanni Ceccarelli e l’Ing. Stefano Signori, si è concentrato sugli aspetti progettuali dal punto di vista del cantiere, sulle richieste dell’armatore e sulle procedure da attuare in collaborazione con l’ente tecnico. Soddisfare le richieste del cliente è fondamentale per il cantiere, che deve però rispettare le norme vigenti. Un lavoro di modifica su un’imbarcazione può implicare interventi più estesi, come la verifica dei Requisiti Essenziali imposti dalla Direttiva 2013/53 UE.

Il secondo panel, con i tecnici ENAVE, l’Ing. Alessandro Suardi e l’Ing. Giulia Cresci, si è focalizzato sulla parte normativa. Un refit o una riparazione può variare in base all’entità della modifica. Se si apportano innovazioni o mutamenti rilevanti che alterano i requisiti essenziali, è necessaria una APC-Post Construction Assessment. Se le modifiche non sono essenziali, è necessaria la convalida del certificato di sicurezza, valida solo per unità iscritte al RID.

Il Futuro del Refit Nautico

Nuove realtà cantieristiche stanno emergendo, dedicate al refit a causa della forte competizione nel mercato delle nuove costruzioni. Per questo motivo, è cruciale formare e informare gli esperti del settore. Questo mercato, seppur selettivo e qualitativo, continuerà a offrire buone opportunità agli operatori.

ENAVE rimane impegnata a supportare i professionisti del settore attraverso formazione e aggiornamenti continui, garantendo che le imbarcazioni rispettino sempre i più alti standard di sicurezza e qualità.

Sono intervenuti:

Ing. Francesco Prinzivalli – Ingegnere Navale – Socio fondatore ENAVE

Ing. Damiano Lancia – Ingegnere Nautico – Customer care & Refit Manager Vismara Marine

Ing. Giovanni Ceccarelli – Ceccarelli Yacht Design

Ing. Giulia Cresci – Ingegnere Nautico – Ufficio struttura valutazione ENAVE

Ing. Stefano Signori – Ingegnere Navale – Studio Mare Nostrum

Ing. Alessandro Suardi Ingegnere Navale – Capo ufficio struttura valutazione ENAVE

 

 

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Vuoi cambiare il motore? Ecco come muoverti nella “giungla” della burocrazia

Introduzione

Sicuramente non sono pratiche che gli armatori devono affrontare quotidianamente, ma è davvero importante essere al corrente di cosa si possa o non si possa fare e di quale sia l’iter corretto da seguire nel caso di sostituzione del motore principale di propulsione di un’imbarcazione.

Spesso la normativa vigente viene mal interpretata, ed è quindi opportuno affidarsi ad un Organismo Notificato per risolvere ogni dubbio.

Noi lo abbiamo fatto, e abbiamo chiesto all’Ing. Navale Giuseppe Macolino, socio fondatore di ENAVE Ente Navale Europeo (azienda che offre servizi di valutazione per certificati di sicurezza e marcature CE nell’ambito della nautica da diporto) di risolvere tutti i nostri dubbi.

Distinguiamo quindi subito i due casi che possono presentare:

  • Imbarcazione marcata CE
  • Imbarcazione NON marcata CE

Imbarcazione marcata CE

Per quello che riguarda le imbarcazioni marcate CE va subito detto che hanno meno “libertà” d’azione rispetto alle NON marcate CE. Vale a dire che la sostituzione del motore di propulsione può essere effettuata solo entro i limiti di potenza massima e peso stabiliti dal fabbricante (della barca) e riportati, unitamente al tipo di motore utilizzabile (entrobordo, entrofuoribordo, fuoribordo, a scoppio o diesel) nella “Dichiarazione di Conformità CE”.

L’imbarco di un motore di potenza e peso superiori (anche solo di 1 HP) a quelli prestabiliti dal fabbricante, o di diversa tipologia (qualora non prevista dal fabbricante) comportano una rimarcatura CE dell’unità, a carico del proprietario della barca stessa. È necessario quindi, a meno che non si vogliano sostenere i costi onerosi per una nuova marcatura o subire sanzioni salatissime, riferirsi a questi parametri tecnici validi sia per i natanti (unità sotto i 10m di lunghezza non iscritti al RID) sia per le imbarcazioni, cioè le unità iscritte.

NATANTI

In questo caso, la sostituzione del motore principale, non deve seguire alcuna procedura tecnica e amministrativa. Possiamo solo consigliare, nel caso che il motore non venga sostituito dallo stesso costruttore della barca, di richiedere ad un Organismo Notificato la verifica della “corretta” nuova installazione, per evitare qualsiasi errore.

IMBARCAZIONI

L’iter per la sostituzione del motore principale, prevede questi passaggi:

  1. Presentare all’Ufficio d’iscrizione (RID) la richiesta del “nulla osta” allo sbarco/imbarco motore.
  2. A nulla osta ottenuto, si dovrà incaricare un Organismo Notificato o Affidato per l’esecuzione degli accertamenti tecnici ai fini della “convalida” del certificato di sicurezza.
  3. Infine, bisogna presentare all’Ufficio d’iscrizione l’istanza (generalmente è contestuale alla richiesta del nulla osta allo sbarco/imbarco) per il rilascio della nuova licenza di navigazione (e convalida del certificato di sicurezza), con allegati l’attestazione d’idoneità rilasciata dall’Organismo Notificato o Affidato e la “dichiarazione di potenza” rilasciata dal costruttore del nuovo motore.

Imbarcazione NON marcata CE

Per quello che concerne le imbarcazioni NON marcate CE come pocanzi accennato, esse godono di vincoli tecnici meno rigidi in caso di sostituzione del motore.

Riportiamo uno stralcio della Circolare n. 0730401 Prot. 19256 del 15/11/2013 emessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, cui si deve fare riferimento:

  • Unità ante direttiva 94/25/CE iscritte ai RID

Le imbarcazioni interessate da una rimotorizzazione che non comporti l’aumento del quindici per cento massimo della potenza del motore tale da essere considerata modifica non rilevante, può essere sottoposta a visita di convalida del certificato di sicurezza sempreché i requisiti essenziali di omologazione. L’Organismo Notificato verifica, sotto la propria responsabilità, che la verifica del motore non abbia comportato variazioni sostanziali alla galleggiabilità, nonché al massimo carico trasportabile, in persone e bagagli, o alla manovrabilità e non siano state apportate modifiche alla struttura dell’imbarcazione, sia per motore entrobordo che fuoribordo, tali da inficiare la sicurezza. Nel caso contrario, l’unità deve essere sottoposta alle procedure previste per una nuova marcatura secondo i dettami dell’art.9 del citato Decreto Legislativo 171/05 (procedura di valutazione successiva alla costruzione);

  • Unità ante direttiva 94/25/CE (natanti ed imbarcazioni)

Per le unità interessate da una rimotorizzazione che comporti l’aumento oltre il quindici per cento massimo della potenza del motore, si ritiene che tale modifica abbia conseguenze dirette sui requisiti essenziali di sicurezza, con particolare riferimento alla struttura ed alla stabilità e manovrabilità e che, pertanto, l’unità debba essere considerata alla stregua di nuova costruzione. Essa dovrà conseguentemente essere sottoposta alle procedure previste per una nuova marcatura CE, secondo i dettami dell’art 9 del citato Decreto Legislativo (procedura di valutazione successiva alla costruzione).

Conclusione

Le imbarcazioni non marcate CE, in sintesi, possono procedere allo sbarco/imbarco motore, con aumento della potenza motrice che non comporti un aumento maggiore del 15% massimo della potenza del motore riportata nei dati di omologazione, in forza della Dichiarazione d’ idoneità rilasciata, previo accertamento tecnico, da un Organismo Notificato. Va subito detto, però, che la Dichiarazione d’ idoneità non si ottiene in “automatico” e l’Organismo Notificato o Affidato può ovviamente anche negarla in caso di accertata non conformità della barca, nella sua nuova “configurazione”, a requisiti di sicurezza.

Sarebbe quindi opportuno far valutare, in via preliminare e prima di procedere al nuovo acquisto, se la sostituzione del motore di bordo rispetta i parametri stabiliti dall’Ente tecnico.

Per il resto, valgono le procedure amministrative esposte per le imbarcazioni marcate CE: nulla osta sbarco/imbarco motore; istanza per il rilascio di una nuova licenza di navigazione e di convalida (o rilascio) del certificato di sicurezza, con allegata l’attestazione d’ idoneità dell’ Organismo Notificato e la dichiarazione di potenza del costruttore del motore.

ente navale

Buon compleanno ENAVE Ente Navale Europeo

Cinque Anni di Successi

La Nostra Avventura con ENAVE

ENAVE – Ente Navale Europeo compie gli anni!

Correva l’anno 2012, ed era proprio il 24 maggio, quando il nome della nostra azienda veniva pubblicato per la prima volta sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Quel giorno, l’autorizzazione da parte del Ministero dei Trasporti e del Ministero dello Sviluppo Economico a operare come Organismo Notificato ci ha riempiti di orgoglio e felicità, segnando l’inizio della nostra avventura. Siamo partiti con pochi operatori, ma con tanta voglia di fare e di innovare.

Il nostro obiettivo era chiaro: creare una società giovane e dinamica per operare nel settore della nautica da diporto con integrità professionale, competenza tecnica e indipendenza.

Il Nostro Percorso

Oggi, ENAVE Ente Navale Europeo festeggia cinque anni di attività. In questo tempo, siamo diventati una realtà conosciuta e consolidata nel settore, grazie all’energia e al lavoro di squadra che abbiamo investito.

Siamo orgogliosi di essere uno dei punti di riferimento della cultura nautica in Italia, contando su una rete di oltre 50 collaboratori, la maggior parte dei quali sono ingegneri navali.

In questi primi cinque anni, abbiamo emesso più di 1500 certificati di rinnovo per le annotazioni di sicurezza e oltre 120 certificazioni CE per nuove imbarcazioni. Molti cantieri navali ci hanno scelto e continuano a sceglierci per le certificazioni CE dei loro nuovi modelli.

Guardando al Futuro

Non ci consideriamo certo arrivati. Al contrario, continuiamo a impegnare con determinazione le nostre risorse per esplorare nuovi spazi nel mercato della nautica. La nostra più grande motivazione è la consapevolezza che ENAVE Ente Navale Europeo è una squadra dinamica composta da persone che hanno creduto e continuano a credere in questo progetto.

Oggi, spegnendo le candeline del nostro quinto anniversario, esprimiamo desideri per il futuro e ringraziamo tutto il nostro personale, i collaboratori e i partner. Speriamo di continuare a navigare insieme ancora per tante miglia.

Ing. Francesco Prinzivalli

Ing. Giuseppe Macolino

4o

Seminario “La progettazione nautica e la marcatura CE per le unità da diporto”

Il 9 aprile a Milano, nelle sale dalla Lega Navale sezione Lombardia, abbiamo organizzato, in collaborazione con Atena – Associazione di Tecnica Navale e con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano il seminario “La progettazione nautica e la marcatura CE per le unità da diporto”,

L’incontro, atto al conseguimento di crediti formativi e patrocinato da Aspronadi – Associazione Progettisti Nautica da Diporto, ha visto la partecipazione di una cinquantina di professionisti iscritti agli ordini degli ingegneri e degli architetti.

Durante il pomeriggio, sono stati affrontati i temi che costituiscono l’apparato normativo attuale, illustrando le procedure che il fabbricante deve rispettare, con l’ausilio degli Organismi Notificati, per l’ottenimento della marcatura CE. Certificazione necessaria alla commercializzazione delle unità da diporto. Sono state, altresì, illustrate le procedure della formazione del fascicolo tecnico e della post costruzione, anche grazie alla presentazione di case history e di esperienze dirette da parte di esperti del settore.

Al termine dei lavori i partecipanti hanno mostrato forte interesse per i temi trattati, sia perché il seminario è stato condotto e realizzato in maniera esaustiva e professionale, sia grazie alla partecipazione di referenti di aziende del settore che, con esempi pratici, e il racconto diretto, hanno offerto ottimi spunti di riflessione alla platea presente.

 

Al seminario sono intervenuti:

 

Dott. Bruno Della Loggia – Presidente ATENA Lombardia

Ing. Giovanni Ceccarelli – Presidente ASPRONADI

Ing. Giuseppe Macolino- Ingegnere Navale – ENAVE

Ing. Davide Tagliapietra – Ingegnere STYacht

Ing. Francesco Prinzivalli – Ingegnere Navale – ENAVE.

Maurizio e Alessio Casati – Yachting Design

Ing. Alessandro Suardi – Ingegnere Navale – ENAVE

Paolo Portinari – Rossoragno e H3o Yacth Design

Ing. Valeria Ribaldi – Ingegnere Navale – ENAVE

 

Grande partecipazione al seminario romano sulle procedure e normative per la marcatura CE e sulle stime e perizie delle unità da diporto

Mercoledì 30 novembre in collaborazione con la Commissione di Ingegneria della Navigazione istituita presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, ENAVE ha tenuto un seminario per illustrare il contributo dell’Ingegnere nella progettazione delle unità da diporto e nell’applicazione delle relative norme per la marcatura CE.

La sala, gremita di professionisti, ha mostrato molto interesse per gli argomenti trattati che hanno spaziato dall’illustrazione dell’apparato normativo comunitario e internazionale attuale, alle procedure per l’ottenimento della marcatura CE delle unità da diporto, sino all’esemplificazione di casi pratici di stime e perizie su imbarcazioni, necessarie nelle transazioni di compravendita o nella formazione del fascicolo tecnico, o nei casi di “evento straordinario”.

La presenza di circa 10.000 unità da diporto diffuse lungo la costa della provincia di Roma, che necessitano di interventi con alti livelli di qualità richiesti dalla Direttiva Europea 2013/53/UE, in vigore dal prossimo 17 gennaio, determina la necessità, per gli ingegneri della provincia laziale, di essere adeguatamente informarti per sostenere agli armatori nelle varie fasi di manutenzione straordinaria, riparazioni o modifiche sostanziali eseguite presso i cantieri navali.

Il mondo della nautica può rappresentare un ambiente lavorativo ricco di possibilità, in quanto disciplina trasversale, permette, infatti, di utilizzare competenze ingegneristiche generali quali: analisi strutturali o controlli non distruttivi. Senza dimenticare che la professionalità dell’ ingegnere può essere spesa, nell’ambito del diporto, anche per temi che riguardano la tutela ambientale, la sicurezza sul lavoro, la portualità e la ricettività turistica.

L’ordine degli ingegneri della Provincia di Roma ha quindi riconosciuto in ENAVE un eccellente partner tecnico, in grado, vista l’esperienza pluriennale, di illustrare tutti i temi trattati e di risolvere gli eventuali dubbi connessi alla materia.

A conferma dell’ottimo rapporto instaurato stiamo finalizzando una convenzione che permetterà a tutti gli iscritti all’ordine di poter usufruire di una scotistica sui servizi offerti dall’ente notificato ferrarese e di riceve gratuitamente un servizio telefonico di informazione, studiato ad hoc, per la rispondenza della loro imbarcazione, agli adempimenti di legge in relazione alla sicurezza in mare ed alle relative certificazioni necessarie.

Indubbia quindi la forte partecipazione scaturita dall’incontro che ha suscitato innumerevoli domande e richieste da parte della platea ai relatori e manifestazioni di stima soprattutto da parte del gruppo di vela degli ingegneri presenti, per il contributo che questa tipologia di seminari offrono in merito alle specifiche sulla sicurezza della navigazione, anche grazie alle nuove procedure elaborate da ENAVE per il “controllo di sicurezza per navigazioni impegnative o nelle regate d’altura”.

 

Al seminario sono intervenuti:

Ing. Carla Cappiello -Presidente Ordine degli Ingegneri Provincia di Roma

Ing. Sergio Serafini -Presidente Commissione Ingegneria della Navigazione

Ing. Giuseppe Macolino-Ingegnere Navale –ENAVE

Ing.Francesco Prinzivalli-Ingegnere Navale-ENAVE.

Ing. Andrea Giorgi – Ingegnere Responsabile Tecnico Soc. NATUNA SpA

Ing.Alessandro Suardi – Ingegnere Navale-ENAVE

Ing. Andrea Bruno – Ingegnere Civile

Ing.Michele Viliani – Ingegnere Elettrotecnico

 

metstrade

Bilancio positivo per la partecipazione al Mets di Amsterdam

Esperienze e Successi al METSTRADE di Amsterdam

Dal 17 al 19 novembre, immersi nell’aria frizzante e affascinati dalle bellezze architettoniche di Amsterdam. Ci siamo concentrati in tre giorni di incontri e strette di mano al METSTRADE, senza lasciarci distrarre dalla magia della capitale dei Paesi Bassi.

Giunto alla sua ventinovesima edizione, il Marine Equipment Trade Show è uno dei più importanti saloni internazionali dedicati agli operatori del settore nautico. Organizzato da Amsterdam RAI, in collaborazione con il Council of Marine Industry Associations (ICOMIA).

Metstrade – Numeri e Partecipazione

Con ben 1.470 espositori, di cui 200 italiani, provenienti da oltre 40 paesi, 11.000 aziende coinvolte e 22.000 professionisti del settore nautico, il METSTRADE è un appuntamento imperdibile per ENAVE. Questo evento rappresenta un crocevia di esperienze e professionalità, indispensabile per mantenere alto il livello dei nostri servizi, condividere novità, idee e opinioni, e progettare a livello internazionale.

Dichiarazioni dei Soci Fondatori

Il nostro socio fondatore Giuseppe Macolino ha sottolineato l’importanza di questo evento:

“Per noi la partecipazione a questo appuntamento annuale è davvero molto importante perché ci offre un punto di vista privilegiato sull’andamento del mercato nautico nazionale e internazionale. Contro ogni previsione, abbiamo colto spiragli di crescita e un andamento favorevole rispetto agli anni passati.”

Anche Francesco Prinzivalli, socio fondatore di ENAVE, ha evidenziato il valore del METSTRADE:

“Il Mets rappresenta per noi un’opportunità unica, permettendoci di proporre direttamente agli operatori tutta la gamma dei nostri servizi. Forte interesse è stato dimostrato, in particolare, per l’EQA – ENAVE Quality Assessment, certificazione volontaria che attesta l’elevata qualità di qualsiasi prodotto o servizio nella filiera nautica, e per il servizio di rilascio di marcature CE, soprattutto in vista dell’entrata in vigore della nuova Direttiva 2013/53/UE che dichiara l’invalidità delle certificazioni emesse con la vecchia 94/25/CE.”

Prospettive Future

In definitiva, queste 72 ore di intenso lavoro al METSTRADE si sono concluse con un bilancio estremamente positivo. Siamo tornati a casa con il sorriso, ricchi di nuovi progetti e con la consapevolezza di aver rafforzato la nostra posizione nel settore nautico a livello internazionale.