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La vela che unisce - ENAVE

La vela che unisce

Collaborazione “La vela che unisce 2023”Attestato ENAVE la Vela che unisce

La vela che unisce

Siamo felici di condividere la nostra recente collaborazione per l’evento significativo “La Vela che Unisce”, una iniziativa benefica svoltasi a Fano il 15 e 16 luglio 2023.

Organizzato dal Rotary Club Fano e dal Club Nautico “Geremia Vivani”, in collaborazione con IYFR (International Yachting Fellowship of Rotarians) – Flotta Adriatico Centrale e il patrocinio del Comune di Fano, l’evento aveva lo scopo di promuovere l’unità e affrontare le esigenze della comunità.

Ci è stato conferito l’onore di ricevere un attestato di benemerenza in riconoscimento del nostro impegno e contributo all’iniziativa. Questo riconoscimento ci riempie di orgoglio e rafforza il nostro impegno a servire la comunità in modi significativi.

Il mondo della vela simboleggia l’unità e la crescita, riflettendo gli obiettivi dell’evento. Questa iniziativa incarna il motto della Rotary Foundation per il 2023, “Creiamo la Speranza”. Oltre a rappresentare una speranza filosofica, riflette un impegno concreto di individui – professionisti, cittadini e istituzioni – che collaborano per un futuro migliore.

Progetto “6Plurale”

I proventi generati da questo evento significativo saranno destinati al supporto del progetto “6plurale”. Tale iniziativa mira a finanziare una gamma diversificata di attività e strutture rivolte alle famiglie svantaggiate. Questo sostegno si estende a eventi educativi, culturali, sportivi e sociali, con una speciale dedica alle famiglie che affrontano sfide legate alla disabilità e all’età giovanile. Sotto la guida della Sfera Sociale n. 6, questo progetto rappresenta un’azione tangibile nel promuovere l’uguaglianza tra gli individui.

Conclusione

La nostra partecipazione a “La Vela che Unisce” è stata un’esperienza straordinaria che ha rafforzato ulteriormente il nostro impegno a generare un impatto positivo.

Riflettendo sull’unità, lo scopo e la speranza che hanno permeato l’evento, guardiamo al futuro con rinnovata determinazione nel nostro percorso di servizio e collaborazione.

 

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Il refit nautico – tra progettazione e norme

Il 20 Settembre 2019, all’interno del 59° Salone Nautico di Genova, ENAVE in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Genova ha tenuto un seminario tecnico per illustrare gli aspetti tecnici, progettuali, normativi e pratici “di cantiere” che si nascondono dietro al refit o alla riparazione di una unità da diporto.

Il refitting di un’imbarcazione comprende una serie di attività come ad esempio l’aggiunta o sostituzione di un elemento, la personalizzazione per apportare delle migliorie tese a soddisfare i bisogni dell’armatore, il ripristino di parti logore o mal conservate, l’introduzione di elementi più tecnologici per migliorare la navigazione, le prestazioni, i consumi.

Il refit nautico è un settore in crescita con un fatturato di circa 240 milioni di euro (fonte Ucina). Questo segmento di mercato della nautica, che si è ormai consolidato come una realtà emergente in continuo sviluppo, impone sicuramente alcune riflessioni in merito.

Il quadro normativo è in continuo aggiornamento ed è importante fornire degli strumenti ai professionisti che affiancano gli armatori in queste operazioni in modo da poter coniugare i desideri dell’armatore con le esigenze tecniche e legislative.

Nel corso del seminario, il mondo del refit è stato analizzato sulla base del rapporto tra cantiere/progettista ed ente tecnico, allo scopo di proporre un educational rivolto agli operatori del settore, utile a comprendere le procedure da seguire e la loro importanza.

Un primo panel di esperti, di cui facevano parte l’Ing. Damiano Lancia, l’ing. Giovanni Ceccarelli e l’Ing. Stefano Signori, si è concentrato sugli aspetti progettuali dalla parte del cantiere, sulle richieste dell’armatore e sulle procedure da attuare in collaborazione con l’ente tecnico. Soddisfare le richieste del cliente è alla base del cantiere, che però deve tenere conto delle norme attualmente in vigore. Spesso infatti, un lavoro di modifica in una imbarcazione può sfociare in qualcosa di più grande. Un intervento, che può sembrare fine a sé stesso, va valutato in termini di permanenza dei Requisiti Essenziali. Requisiti imposti dalla Direttiva 2013/53 UE che stabilisce la progettazione e la fabbricazione di unità da diporto e componenti, e le norme sulla loro libera circolazione nell’Unione Europea.  Qualora sussistano dubbi sulla permanenza, anche di uno solo dei Requisiti Essenziali, è necessario provvedere a verificarli tutti. Questo spesso comporta, in aggiunta alla modifica “iniziale”, anche la sostituzione o ammodernamento di alcuni impianti come quello combustibile o quello delle acque nere, ma non solo; avendo apportato delle modifiche ai requisiti essenziali andranno sicuramente aggiornati Manuale del Proprietario e calcoli di satbilità.

Un secondo panel, che includeva i tecnici ENAVE, l’Ing. Alessandro Suardi e l’Ing. Giulia Cresci, si è focalizzato sulla parte normativa. Un refit o una riparazione può assumere forme diverse a seconda dell’entità della modifica. Il quadro normativo parla chiaro: se si apportano innovazioni o mutamenti rilevanti per i quali vengano meno i requisiti essenziali imposti dalla Direttiva attualmente in vigore è necessaria una APC-Post construction Assessment; se si apportano modifiche alle caratteristiche tecniche non essenziali in base alle quali è stato rilasciato il certificato di sicurezza, è necessaria la convalida dello stesso (valido solo su unità iscritte al RID). La valutazione Post Costruzione è, formalmente, molto simile alla certificazione di una nuova imbarcazione, poichè dal momento che ad essa vengono apportate delle modifiche rilevanti, è considerata una nuova unità. La convalida invece si esegue nel caso in cui all’unita’ siano state apportate innovazioni o abbia subito mutamenti alle caratteristiche tecniche di costruzione non essenziali, effettuando un’ispezione completa a bordo e verificando la permanenza dei requisiti di sicurezza.

C’è da dire che rispetto agli anni precedenti si stanno affacciando sulla scena nuove realtà cantieristiche: si tratta di cantieri, che a causa della forte competizione nel mercato delle nuove costruzioni, scelgono di dedicarsi al Refit, per questo è importante formare ed informare gli esperti del settore. In generale è abbastanza un’opinione comune che questo mercato, seppur sempre più selettivo e qualitativo, continuerà a dare buone soddisfazioni agli operatori.

 

Sono intervenuti:

Ing. Francesco Prinzivalli – Ingegnere Navale – Socio fondatore ENAVE

Ing. Damiano Lancia – Ingegnere Nautico – Customer care & Refit Manager Vismara Marine

Ing. Giovanni Ceccarelli – Ceccarelli Yacht Design

Ing. Giulia Cresci – Ingegnere Nautico – Ufficio struttura valutazione ENAVE

Ing. Stefano Signori – Ingegnere Navale – Studio Mare Nostrum

Ing. Alessandro Suardi Ingegnere Navale – Capo ufficio struttura valutazione ENAVE

 

 

SEMINARIO TECNICO 3 CFP: Il refit nautico – tra progettazione e norme

 

 

L’ Ordine degli Ingegneri di Genova insieme ad ENAVE – Ente Navale Europeo S.r.l propone, un seminario tecnico per illustrare gli aspetti tecnici, progettuali, normativi e pratici “di cantiere” che si celano dietro al refit o alla riparazione di una unità da diporto.

Questo seminario vuole fornire degli strumenti ai professionisti che affiancano gli armatori in queste operazioni e che devono poter coniugare i desideri della proprietà con le esigenze tecniche e normative. Alcune recenti novità nel quadro normativo nazionale e i continui aggiornamenti di quello comunitario impongono alcune riflessioni in merito.

Un refit o una riparazione, alla luce delle nuove norme, può assumere amministrativamente forme diverse dipendenti sia dall’estensione dei lavori che dal modello di unità che dall’età dell’unità stessa. In questa occasione può essere inoltre utile rivedere o aggiornare le sistemazioni impiantistiche della imbarcazione da diporto e per elevare gli standard di sicurezza in mare.

Durante il seminario verranno affrontati i temi che costituiscono l’apparato normativo attuale e saranno illustrate le procedure che i tecnici rispettano durante i controlli a bordo anche tramite la presentazione di case history da parte degli operatori del settore.

 

 

Programma

 

14.15 – 14.30

Registrazione dei partecipanti

14.30 – 14.40

Introduzione ai lavori e saluti iniziali

Ing. Maurizio Michelini  – Presidente Ordine Ingegneri Genova – Moderatore

Ing. Giuseppe Macolino – Amministratore di ENAVE

14.40 – 15.15

Un caso di Refit – Lupa of the Sea

Ing. Damiano Lancia – Ingegnere Nautico – Customer care & Refit Manager Vismara Marine  

15.15 – 15.50

Il Refit secondo l’Amministrazioni di Bandiera

Ing. Giovanni Ceccarelli –  Ingegnere  – Ceccarelli Yacht Design

15.50 – 16.25

La visita Occasionale per Convalida della Annotazioni di Sicurezza: aspetti salienti

Ing. Giulia Cresci  –  Ingegnere Nautico- Tecnico Operativo ENAVE –Motoryacht expert

 

16.25 – 16.45 Pausa

 

 16.45 – 17.25

Un case study: la riparazione di un Motoryacht a seguito di incaglio grave

Ing. Stefano Signori  – Studio Mare Nostrum

17.25 – 18.00

La Marcatura CE Post Costruzione: gli aspetti durante un Refit

Ing. Alessandro Suardi. –  Ingegnere Navale- Coord. Tecnico Tecnici Operativi e Sviluppo ENAVE

 

18.00 – 18.15 Conclusioni e dibattito

 

 

CREDITI FORMATIVI

Il riconoscimento di 3 CFP al presente seminario è stato autorizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova, che ne ha valutato anticipatamente i contenuti formativi professionali e le modalità di attuazione.

ISCRIZIONE AL SEMINARIO e QUOTA D’ISCRIZIONE

Il seminario è gratuito e aperto a tutti gli Ingegneri e agli Architetti iscritti ai rispettivi ordini professionali. L’iscrizione dovrà avvenire esclusivamente online attraverso la piattaforma dedicata dell’Ordine degli Ingegneri di Genova: CLICCANDO QUI. Il numero massimo di partecipanti è di 80. Per accedere all’interno del Salone Nautico di Genova sarà sufficiente presentarsi al desk con la mail di conferma della partecipazione al seminario.

ASSENZE

Al fine del rilascio dei crediti non sono consentite assenze neppure parziali, e non sono previsti rimborsi in caso di mancato rilascio dei crediti.

 

scarica la locandina dell’evento

 

 

SEMINARIO DI FORMAZIONE 3 CFP: la barca tra le norme – visite a bordo delle unità da diporto

L’ Ordine degli Ingegneri di Genova insieme ad ENAVE – Ente Navale Europeo S.r.l propone, un seminario tecnico per illustrare la nuova concezione di visita tecnica sulle imbarcazioni da diporto.

Questo seminario è il primo appuntamento tecnico dopo l’entrata in vigore del Nuovo Codice della Nautica da Diporto e la piena applicazione della direttiva 2013/53/UE alle imbarcazioni da diporto.

La visita di rinnovo del certificato di sicurezza, alla luce delle nuove norme, non deve essere solo un controllo, ma una occasione di confronto tra il diportista e il tecnico dell’Organismo Notificato. Tale occasione sarà infatti utile per rivedere insieme  la struttura e le sistemazioni impiantistiche della imbarcazione da diporto e per rendere consapevole lo stesso diportista sugli aspetti della sicurezza in mare.

Durante il seminario verranno affrontati i temi che costituiscono l’apparato normativo attuale e saranno illustrate le procedure che i tecnici devono rispettano durante i controlli a bordo anche tramite la presentazione di case history da parte degli operatori del settore.

 

 

Programma

14.15 – 14.30

Registrazione dei partecipanti

14.30 – 14.40

Introduzione ai lavori e saluti iniziali

Ing. Maurizio Michelini  Presidente Ordine Ingegneri Genova

Moderatore

Ing. Giuseppe Macolino Amministratore di ENAVE

 

14.40 – 15.15

La conduzione della visita di rinnovo del certificato di sicurezza

Ing.Giovanni D’Aloia Ingegnere Navale – Tecnico Operativo ENAVE

15.15 – 15.50

La visita ispettiva per l’iscrizione alle Amministrazioni di Bandiera

Ing. Andrea Pippa –  Ingegnere Navale – Tecnico Operativo ENAVE

15.50 – 16.25

La visita per le certificazioni volontarie finalizzate ai test di laboratorio

Ing. Luca Frausini  Enave Linset

 

16.25 – 16.45 Pausa

 

 16.45 – 17.25

Aspetti legali delle visite a bordo delle imbarcazioni

Avv. Roberta CaragnanoStudio Legale Caragnano

 17.25 – 18.00

Visite di sicurezza “non sono tutte uguali” case history

Ing. Alessandro Suardi. –  Ingegnere Navale – Capo struttura di valutazione ENAVE

 

18.00 – 18.15 Conclusioni

 

 

CREDITI FORMATIVI

Il riconoscimento di 3 CFP al presente seminario è stato autorizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova, che ne ha valutato anticipatamente i contenuti formativi professionali e le modalità di attuazione.

ISCRIZIONE AL SEMINARIO e QUOTA D’ISCRIZIONE

Il seminario è gratuito e aperto a tutti gli Ingegneri e agli Architetti iscritti ai rispettivi ordini professionali. L’iscrizione dovrà avvenire esclusivamente online attraverso la piattaforma dedicata dell’Ordine degli Ingegneri di Genova: CLICCANDO QUI. Il numero massimo di partecipanti è di 40. Per accedere all’interno del Salone Nautico di Genova sarà sufficiente presentarsi al desk accrediti con la mail di conferma della partecipazione al seminario.

ASSENZE

Al fine del rilascio dei crediti non sono consentite assenze neppure parziali, e non sono previsti rimborsi in caso di mancato rilascio dei crediti.

 

scarica la locandina dell’evento

 

 

SEMINARIO DI FORMAZIONE 4 CFP: la progettazione nautica e la marcatura ce per le unità da diporto

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pisa insieme ad ENAVE – Ente Navale Europeo S.r.l con il patrocinio di Navicelli S.p.A., propongono, il 14 dicembre 2017 presso l’auditorium della Navicelli S.p.A., un seminario tecnico per illustrare l’applicazione delle norme per la marcatura CE per la progettazione, realizzazione e trasformazione delle unità da diporto.

Verranno affrontati i temi che costituiscono l’apparato normativo attuale. Saranno illustrate le procedure che il fabbricante deve rispettare con l’ausilio degli esperti degli Organismi Notificati per l’ottenimento della marcatura CE, necessaria per la commercializzazione delle unità da diporto. Stessa normativa che, comunque, si applica anche alle imbarcazioni esistenti e naviganti. Verranno, altresì, illustrate le procedure della formazione del fascicolo tecnico e della procedura di post costruzione.

Per entrambe saranno illustrati dei casi pratici da parte degli operatori del settore.

 

Programma

14,30 – 14,40

Registrazione dei partecipanti

14,40 – 14,50

Introduzione ai lavori e saluti iniziali

Ing. Chiara Fiore – Presidente Ordine Ingegneri Pisa

Lavori – Moderatore

Ing. Giovandomenico Caridi –Amministratore unico della S.p.A. Navicelli di Pisa

 14,50 – 15,20

Il Ruolo dell’Organismo Notificato

Ing. Giuseppe Macolino – Ingegnere Navale – ENAVE

 15,20 – 15,50

Il nuovo approccio alla progettazione

Ing. Francesco Prinzivalli – Ingegnere Navale – ENAVE

 15,50 – 16,20

Hidalgo: un refitting su misura

Ing. Marco Vitti –Ingegnere Navale – ENAVE

 16,20 – 16,50

La procedura di Post Construction

Ing. Alessandro Suardi – Ingegnere Navale – ENAVE

 16,50 – 17,10: Pausa

 17,10 – 17,40

Guida al Fascicolo tecnico

Ing. Paolo Arena – Ingegnere Navale – ENAVE

 17,40 – 18,10

Dall’idea alla realizzazione di una nave da diporto

Ing. Mauro D’Anna – Ingegnere Navale – Azimut-Benetti S.p.A.

18,10  – 18,40

Il laboratorio a fianco dell’ente notificato

Ing. Luca Frausini – Ingegnere Meccanico – Linset

18,40 – 19,10

La conduzione della visita di rinnovo del certificato di sicurezza

Ing.Giovanni D’Aloia –  Ingegnere Navale – ENAVE

19,10 – 19,30

Le risposte ai quesiti più comuni per navigare sicuri e nel rispetto della legge

Ing. Giuseppe Macolino – Ingegnere Navale  – ENAVE

19,30 – 19,45

Dibattito

 

CREDITI FORMATIVI

Il riconoscimento di 4 CFP al presente seminario è stato autorizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pisa, che ne ha valutato anticipatamente i contenuti formativi professionali e le modalità di attuazione

ISCRIZIONE AL SEMINARIO e QUOTA D’ISCRIZIONE

Il seminario è aperto a tutti gli Ingegneri e agli Architetti iscritti ai rispettivi ordini professionali. L’iscrizione dovrà avvenire esclusivamente online attraverso la nuova Piattaforma dedicata all’indirizzo http://formazione.ordineingegneripisa.it al costo di €25 , selezionando il titolo del seminario stesso.

Il numero massimo di partecipanti è di 60 ed il numero minimo sotto il quale il seminario non si terrà è di 30.

ASSENZE

Al fine del rilascio dei crediti non sono consentite assenze neppure parziali, e non sono previsti rimborsi in caso di mancato rilascio dei crediti.

scarica la locandina dell’evento

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Vuoi cambiare il motore? Ecco come muoverti nella “giungla” della burocrazia

Sicuramente non sono pratiche che gli armatori devono affrontare quotidianamente, ma è davvero importante essere al corrente di cosa si possa o non si possa fare e di quale sia l’iter corretto da seguire nel caso di sostituzione del motore principale di propulsione di un’imbarcazione.

Spesso la normativa vigente viene mal interpretata, ed è quindi opportuno affidarsi ad un Organismo Notificato per risolvere ogni dubbio.

Noi lo abbiamo fatto, e abbiamo chiesto all’Ing. Navale Giuseppe Macolino, socio fondatore di ENAVE Ente Navale Europeo (azienda che offre servizi di valutazione per certificati di sicurezza e marcature CE nell’ambito della nautica da diporto) di risolvere tutti i nostri dubbi.

Distinguiamo quindi subito i due casi che possono presentare:

  • Imbarcazione marcata CE
  • Imbarcazione NON marcata CE

Per quello che riguarda le imbarcazioni marcate CE va subito detto che hanno meno “libertà” d’ azione rispetto alle NON marcate CE. Vale a dire che la sostituzione del motore di propulsione può essere effettuata solo entro i limiti di potenza massima e peso stabiliti dal fabbricante (della barca) e riportati, unitamente al tipo di motore utilizzabile (entrobordo, entrofuoribordo, fuoribordo, a

scoppio o diesel) nella “Dichiarazione di Conformità CE”.

L’ imbarco di un motore di potenza e peso superiori (anche solo di 1 HP) a quelli prestabiliti dal fabbricante, o di diversa tipologia (qualora non prevista dal fabbricante) comportano una rimarcatura CE dell’unità, a carico del proprietario della barca stessa. È necessario quindi, a meno che non si vogliano sostenere i costi onerosi per una nuova marcatura, o subire sanzioni salatissime; riferirsi a questi parametri tecnici validi sia per i natanti (unità sotto i 10m di lunghezza non iscritti al RID) sia per le imbarcazioni, cioè le unità iscritte.

NATANTI

In questo caso, la sostituzione del motore principale, non deve seguire alcuna procedura tecnica e amministrativa. Possiamo solo consigliare, nel caso che il motore non venga sostituito dallo stesso costruttore della barca, di richiedere ad un Organismo Notificato la verifica della “corretta” nuova installazione, per evitare qualsiasi errore. In ogni caso, come già detto, questa verifica non è obbligatoria e non l’Ente tecnico “accetti” questo incarico.

IMBARCAZIONI

L’iter per la sostituzione del motore principale, prevede questi passaggi: per prima cosa è necessario presentare all’ Ufficio d’iscrizione (RID) la richiesta del “nulla osta” allo sbarco/imbarco motore. A nulla osta ottenuto, si dovrà incaricare un Organismo Notificato o Affidato per l’esecuzione degli accertamenti tecnici ai fini della “convalida” del certificato di sicurezza. Ultimo passo: presentare all’ Ufficio d’iscrizione l’istanza (generalmente è contestuale alla richiesta del nulla osta allo sbarco/imbarco) per il rilascio della nuova licenza di navigazione (e convalida del certificato di sicurezza), con allegati l’attestazione d’idoneità rilasciata dall’Organismo Notificato o Affidato e la “dichiarazione di potenza “rilasciata dal costruttore del nuovo motore.

Per quello che concerne le imbarcazioni NON marcate CE come pocanzi accennato, esse godono di vincoli tecnici meno rigidi in caso di sostituzione del motore.

Riportiamo uno stralcio della Circolare n. 0730401 Prot. 19256 del 15/11/2013 emessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, cui si deve fare riferimento:

 

  • Unità ante direttiva 94/25/CE iscritte ai RID – le imbarcazioni interessata da una rimotorizzazione che non comporti l’aumento del quindici per cento massimo della potenza del motore tale da essere considerata modifica non rilevante, può essere sottoposta a visita di convalida del certificato di sicurezza sempreché i requisiti essenziali di omologazione. L’Organismo Notificato verifica, sotto la propria responsabilità, che la verifica del motore non abbia comportato variazioni sostanziali alla galleggiabilità, nonché al massimo carico trasportabile, in persone e bagagli, o alla manovrabilità e non siano stare apportate modifiche alla struttura dell’imbarcazione, sia per motore entrobordo che fuoribordo, tali da inficiare la sicurezza. Nel caso contrario, l’unità deve essere sottoposta alle procedure previste per una nuova marcatura secondo i dettami dell’art.9 del citato Decreto Legislativo 171/05 (procedura di valutazione successiva alla costruzione);

 

  • Unità ante direttiva 94/25/CE (natanti ed imbarcazioni) – per le unità interessate da una rimotorizzazione che comporti l’aumento oltre il quindici per cento massimo della potenza del motore, si ritiene che tale modifica abbia conseguenza dirette sui requisiti essenziali di sicurezza, con particolare riferimento alla struttura ed alla stabilità e manovrabilità e che pertanto l’unità debba essere considerata alla stregua di nuova costruzione. Essa dovrà conseguentemente essere sottoposta alle procedure previste per una nuova marcatura CE, secondo i dettami dell’art 9 del citato Decreto Legislativo (procedura di valutazione successiva alla costruzione).

 

Le imbarcazioni non marcate CE, in sintesi, possono procedere allo sbarco/imbarco motore, con aumento della potenza motrice che non comporti un aumento maggiore del 15% massimo della potenza del motore riportata nei dati di omologazione, in forza della Dichiarazione d’ idoneità rilasciata, previo accertamento tecnico, da un Organismo Notificato. Va subito detto, però, che la Dichiarazione d’ idoneità non si ottiene in “automatico” e l’Organismo Notificato o Affidato può ovviamente anche negarla in caso di accertata non conformità della barca, nella sua nuova “configurazione”, a requisiti di sicurezza.

Sarebbe quindi opportuno far valutare, in via preliminare e prima di procedere al nuovo acquisto, se la sostituzione del motore di bordo rispetta i parametri stabiliti dall’Ente tecnico.

Per il resto, valgono le procedure amministrative esposte per le imbarcazioni marcate CE: nulla

osta sbarco/imbarco motore; istanza per il rilascio di una nuova licenza di navigazione e di convalida (o rilascio) del certificato di sicurezza, con allegata l’attestazione d’ idoneità

dell’ Organismo Notificato e la dichiarazione di potenza del costruttore del motore.

Buon compleanno ENAVE Ente Navale Europeo

Correva l’anno 2012, ed era proprio il 24 maggio, come oggi, quando il nome della nostra azienda è stato pubblicato per la prima volta sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Quel giorno, l’autorizzazione da parte del Ministero dei Trasporti e del Ministero dello Sviluppo Economico a poter operare in qualità di Organismo Notificato, ci ha reso fieri e felici e ha dato il via alla nostra avventura: iniziata con solo pochi operatori e tanta voglia di fare.

Il nostro desiderio era quello di creare una società giovane e dinamica per operare nel settore della nautica da diporto con integrità professionale, competenza tecnica ed indipendenza.

Oggi, quindi, compiamo 5 anni di operatività.

Ed ora ENAVE Ente Navale Europeo è certamente una realtà conosciuta e consolidata, grazie alle energie investite in questi anni e grazie al forte lavoro di squadra.

Come desideravamo, stiamo diventando uno dei punti di riferimento della cultura nautica in Italia e possiamo contare su una rete di oltre 50 collaboratori, la maggior parte dei quali ingegneri navali.

In questi primi 5 anni abbiamo emesso più di 1500 certificati di rinnovo per le annotazioni di sicurezza e più di 120 certificazioni CE relative a nuove imbarcazioni. Molte realtà cantieristiche, ci hanno scelto e continuano a sceglierci per le certificazioni CE dei loro nuovi modelli.

Non possiamo certo dire di essere arrivati. Al contrario, continuiamo ad impegnare con determinazione le nostre risorse per trovare nuovi spazi nel mercato della nautica. La nostra più grande motivazione è data dalla consapevolezza che ENAVE Ente Navale Europeo è una squadra dinamica composta da persone che hanno creduto e continuano a credere in questa realtà.

Spegnendo le candeline quindi, oggi, oltre ai desideri per il futuro, vogliamo ringraziamo tutto il personale, i collaboratori ed i nostri partner, augurandoci di continuare a navigare insieme ancora per tante miglia.

Ing. Francesco Prinzivalli                                                                                   Ing. Giuseppe Macolino

Seminario “La progettazione nautica e la marcatura CE per le unità da diporto”

Il 9 aprile a Milano, nelle sale dalla Lega Navale sezione Lombardia, abbiamo organizzato, in collaborazione con Atena – Associazione di Tecnica Navale e con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano il seminario “La progettazione nautica e la marcatura CE per le unità da diporto”,

L’incontro, atto al conseguimento di crediti formativi e patrocinato da Aspronadi – Associazione Progettisti Nautica da Diporto, ha visto la partecipazione di una cinquantina di professionisti iscritti agli ordini degli ingegneri e degli architetti.

Durante il pomeriggio, sono stati affrontati i temi che costituiscono l’apparato normativo attuale, illustrando le procedure che il fabbricante deve rispettare, con l’ausilio degli Organismi Notificati, per l’ottenimento della marcatura CE. Certificazione necessaria alla commercializzazione delle unità da diporto. Sono state, altresì, illustrate le procedure della formazione del fascicolo tecnico e della post costruzione, anche grazie alla presentazione di case history e di esperienze dirette da parte di esperti del settore.

Al termine dei lavori i partecipanti hanno mostrato forte interesse per i temi trattati, sia perché il seminario è stato condotto e realizzato in maniera esaustiva e professionale, sia grazie alla partecipazione di referenti di aziende del settore che, con esempi pratici, e il racconto diretto, hanno offerto ottimi spunti di riflessione alla platea presente.

 

Al seminario sono intervenuti:

 

Dott. Bruno Della Loggia – Presidente ATENA Lombardia

Ing. Giovanni Ceccarelli – Presidente ASPRONADI

Ing. Giuseppe Macolino- Ingegnere Navale – ENAVE

Ing. Davide Tagliapietra – Ingegnere STYacht

Ing. Francesco Prinzivalli – Ingegnere Navale – ENAVE.

Maurizio e Alessio Casati – Yachting Design

Ing. Alessandro Suardi – Ingegnere Navale – ENAVE

Paolo Portinari – Rossoragno e H3o Yacth Design

Ing. Valeria Ribaldi – Ingegnere Navale – ENAVE