Articoli

Differenza tra “PCA” e “Modifiche rilevanti ad unità da diporto non marcate CE”

Differenza tra “PCA” e “Modifiche rilevanti ad unità da diporto non marcate CE”

Per quale motivo è necessario comprendere la differenza tra “PCA” e “Modifiche rilevanti ad unità da diporto non marcate CE”?

Gli armatori che decidono di apportare modifiche rilevanti alla propria imbarcazione devono essere consapevoli che sarà necessario sottoporre l’imbarcazione a controlli per verificare la conformità ai requisiti tecnici di sicurezza.

A seconda dell’anno di costruzione dell’imbarcazione, sarà implementata una procedura differente: valutazione post costruzione (PCA) o una visita di sicurezza per valutare l’idoneità alla navigazione.

Per determinare la procedura corretta, è importante sapere se l’imbarcazione è stata costruita prima o dopo il 1998 e se è dotata o meno di marcatura CE. La PCA viene eseguita nel caso di modifiche ad imbarcazioni marcate CE, mentre la visita di sicurezza per “Modifiche rilevanti” riguarda unità da diporto non marcate CE.

CHE COSA SI INTENDE PER MODIFICA RILEVANTE?

Le modifiche rilevanti sono trasformazioni significative che modificano in maniera importante la configurazione dell’imbarcazione, compromettendo il rispetto dei requisiti tecnici indicati nella Dichiarazione di Conformità.

Tra le modifiche rilevanti rientra, per esempio, la sostituzione del motore principale di propulsione. In tale situazione si può procedere imbarcandone uno con una differente potenza “installata” o con un peso superiore, o anche, variando il numero di motori installati.

Altre modifiche possono riguardare:

  • le dimensioni principali: aumentare/ridurre la lunghezza o larghezza dell’unità da diporto;
  • aumentare/ridurre il numero di persone trasportabili;
  • aumentare/diminuire il carico massimo trasportabile;
  • la variazione del sistema di trasmissione/propulsione;
  • la variazione dell’impianto combustibile;
  • una variazione della disposizione dei pesi a bordo, che comportano una modifica dei requisiti di stabilità e galleggiabilità dell’imbarcazione;
  • l’estensione dei limiti di navigazione;
  • altre modifiche rilevanti ai fini dei requisiti di sicurezza.

PCA

Oltre alle modifiche rilevanti elencate, nel caso di un’imbarcazione marcata CE, possono verificarsi situazioni che richiedono l’implementazione di una PCA.

Gli importatori privati spesso acquistano imbarcazioni da produttori extra-europei. In questo caso, poiché le fasi di progettazione e produzione si svolgono fuori dal territorio europeo, per importare regolarmente l’imbarcazione, è necessario verificare i requisiti di sicurezza tramite un’attestazione post-costruzione prima della messa in servizio.

Un altro caso si verifica quando l’armatore modifica la destinazione d’uso dell’imbarcazione, ad esempio facendo rientrare nel campo del diporto un’imbarcazione precedentemente adibita all’attività di pesca.

Se un armatore costruisce un’unità da diporto ad uso personale, dovrà attendere 5 anni prima di poterla mettere in vendite. Nel caso in cui decida di venderla prima che sia concluso tale periodo, dovrà sottoporre l’imbarcazione ad una valutazione post-costruzione.

La PCA è necessaria anche quando l’importatore apporta modifiche a un’imbarcazione già costruita che incidono sulla conformità dei requisiti previsti dalla direttiva. Anche l’introduzione sul mercato un’unità da diporto con il proprio nome o il proprio marchio richiede una PCA, figurando così come il produttore.

MODIFICHE RILEVANTI AD UNITÀ DA DIPORTO NON MARCATE CE

Se si apporta una delle modifiche rilevati sopracitate ad unità costruite prima del 1998 o non marcate CE (es. imbarcazioni adibite alle regate), è comunque necessario eseguire accertamenti tecnici per verificare la conformità ai requisiti di sicurezza.

In questo caso la normativa di riferimento è la “circolare MIT PROT. 0014281 del 21/05/2019”, la quale stabilisce che qualsiasi modifica dell’unità che produca effetti sui requisiti essenziali di sicurezza stabiliti dal D.lgs 171/2005 comporti una verifica dei suddetti requisiti.

In questo caso, per regolarizzare l’unità, l’armatore potrà rivolgersi a ENAVE per ottenere l’attestato da presentare alla Autorità Marittima.

 

Potrebbe interessarti anche –Visite di sicurezza e Noleggio

 

qualità

Un caso esemplare: l’EQA certificazione volontaria per la qualità applicata alla vetroresina per imbarcazioni.

Certificazione Volontaria EQA

Elevati Standard di Qualità per la Filiera Nautica

ENAVE Quality Assessment (EQA) è una certificazione volontaria che attesta l’elevata qualità di qualsiasi prodotto o servizio all’interno della filiera nautica. Le competenze di ENAVE, che spaziano dai regolamenti di classifica alle direttive europee e agli standard internazionali di unificazione, sono ufficialmente riconosciute dalla Comunità Economica Europea.

Il Processo di Certificazione EQA

Per ottenere la certificazione EQA, sottoponiamo ogni prodotto o servizio a un rigoroso Disciplinare Tecnico sviluppato dal team tecnico di ENAVE. Questo disciplinare si basa su standard qualitativi internazionali e include una serie di esami documentali, audit in loco, prove di laboratorio e test mirati. L’obiettivo è valutare le performance globali del prodotto o servizio rispetto agli standard attuali di mercato.

Applicazione della Certificazione EQA: Un Caso di Studio

Un esempio pratico dell’applicazione dell’EQA riguarda la valutazione della vetroresina utilizzata nella costruzione di un’imbarcazione a motore. Attraverso questo processo, il cantiere ha potuto misurare e certificare la qualità del prodotto finito. Nell’ambito di questa analisi, sono stati utilizzati controlli non distruttivi (NDT) combinando tecniche di termografia e ultrasuoni. Questa combinazione ha permesso di massimizzare l’efficacia delle analisi, con la termografia che consente di indagare vaste aree e gli ultrasuoni che offrono un’analisi dettagliata e profonda delle non conformità.

Risultati e Benefici

Attraverso queste tecniche, è stato possibile individuare e classificare discontinuità nel materiale, come porosità, bolle, vuoti, delaminazioni e altre difettosità. Inoltre, abbiamo valutato l’integrità strutturale del manufatto e la conformità degli spessori dei laminati monolitici rispetto ai disegni progettuali.

Il processo ha prodotto due risultati principali per il committente:

  1. Identificazione delle difettosità: L’imbarcazione è stata ispezionata e le difettosità individuate sono state classificate con un codice alfanumerico che indica la profondità, l’estensione e la tipologia del difetto.
  2. Report finale dettagliato: Questo documento include informazioni sulle difettosità riscontrate, la metodologia d’indagine, gli spessori rilevati, la conformità con i disegni progettuali e una documentazione fotografica accurata.

Grazie a questo intervento, il committente ha potuto correggere le non conformità, garantendo così l’immissione sul mercato di un prodotto di elevato standard qualitativo, certificato da ENAVE.

Vantaggi della Certificazione EQA

ENAVE Quality Assessment non è solo una certificazione di qualità, ma anche un riconoscimento dell’impegno nel costruire prodotti o nell’offrire servizi di eccellenza. Ottenere la certificazione volontaria EQA dimostra la volontà di perseguire la qualità e migliora l’immagine e la visibilità dell’azienda a livello locale e internazionale.

Inoltre, poiché la certificazione EQA rientra nelle attività di ricerca e sviluppo, le aziende che scelgono di certificare i propri prodotti possono beneficiare delle agevolazioni fiscali relative al credito di imposta previste dal Piano nazionale Industria 4.0.

 

faq marcatura ce

MARCATURA CE, questa sconosciuta – PARTE 1

FAQ sulla Marcatura CE per le Imbarcazioni da Diporto – Parte 1

Con l’ausilio della Guida Blu al CE 2016 della Commissione Europea, riportiamo alcune delle domande più frequenti relative alla Marcatura CE, valide anche per le imbarcazioni da diporto. Vista l’importanza dell’argomento e la varietà di dubbi e curiosità relative a questa certificazione, abbiamo deciso di dividere questo articolo in due parti, ciascuna formata da 6 FAQ Marcatura CE. La seconda parte verrà pubblicata la settimana prossima.


Che cosa indica la marcatura CE su un prodotto?

Apponendo la marcatura CE su un prodotto, il fabbricante dichiara, sotto la sua esclusiva responsabilità, che il prodotto è conforme ai requisiti essenziali della normativa di armonizzazione dell’Unione Europea che ne prevede l’apposizione. Questo implica che le relative procedure di valutazione della conformità sono state rispettate. I prodotti recanti il marchio CE sono considerati conformi alla normativa di armonizzazione dell’Unione applicabile e godono della libera circolazione nel mercato europeo.


Un prodotto recante la marcatura CE è sempre fabbricato nell’UE?

No. La marcatura CE indica solo che il prodotto è stato fabbricato nel rispetto di tutti i requisiti essenziali. Non è un marchio d’origine e non implica che il prodotto sia stato fabbricato nell’Unione Europea. Di conseguenza, un prodotto con la marcatura CE può essere stato fabbricato ovunque nel mondo.


Tutti i prodotti recanti la marcatura CE sono sottoposti a prove e approvati dalle autorità?

No. La valutazione della conformità dei prodotti alle prescrizioni legislative è di esclusiva competenza del fabbricante. Lui provvede ad apporre la marcatura CE e a redigere la dichiarazione UE di conformità. Solo per i prodotti considerati ad alto rischio per l’interesse pubblico, come recipienti a pressione, ascensori e alcune macchine utensili, è richiesta la valutazione della conformità da parte di un organismo notificato.


In quanto fabbricante, sono autorizzato ad apporre la marcatura CE sui miei prodotti?

Sì, spetta sempre al fabbricante o al suo rappresentante autorizzato apporre la marcatura CE, dopo aver eseguito la procedura di valutazione della conformità necessaria. Prima di apporre la marcatura CE su un prodotto e immetterlo sul mercato, è necessario sottoporlo alla procedura di valutazione della conformità prevista dagli atti di armonizzazione dell’Unione applicabili, che stabiliscono se la valutazione può essere effettuata dal fabbricante stesso o se è richiesto l’intervento di un organismo notificato.


Dove si deve apporre la marcatura CE?

La marcatura CE deve essere apposta sul prodotto o sulla sua targhetta segnaletica. Qualora la natura del prodotto non lo consenta, la marcatura deve essere apposta sull’imballaggio e/o sui documenti di accompagnamento.


Che cos’è la dichiarazione di conformità del fabbricante?

La dichiarazione UE di conformità è un documento nel quale il fabbricante, o il suo rappresentante autorizzato nello Spazio Economico Europeo (SEE), attesta che il prodotto soddisfa tutti i requisiti prescritti dalla normativa di armonizzazione dell’Unione applicabile al prodotto specifico. La dichiarazione deve contenere il nome e l’indirizzo del fabbricante, oltre alle informazioni sul prodotto, come la marca e il numero di serie. Deve essere firmata da un dipendente del fabbricante o del suo rappresentante autorizzato, con l’indicazione della relativa funzione. Anche quando è intervenuto un organismo notificato, il fabbricante è tenuto a redigere e firmare la dichiarazione UE di conformità.


Non perdetevi la seconda parte di questo articolo, dove risponderemo ad altre sei domande frequenti sulla Marcatura CE.